Laserterapia

La sigla LASER è l’acronimo di Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation. La luce laser si distingue dalla luce solare per alcune caratteristiche, quali:

• Monocromaticità, una luce emessa da una qualsiasi sorgente ha la peculiarità di essere formata da una considerevole gamma di lunghezze d’onda e ciò produce la luce bianca. La luce laser invece è formata da un’unica lunghezza d’onda, con uno spettro molto ristretto e quindi di grande intensità;
• Coerenza, per poter produrre l’effetto laser, è necessario che i treni d’onda mantengano una fase costante: tale condizione è indispensabile per i fenomeni di interferenza;
• Forte intensità, i laser hanno la capacità di ottenere luce monocromatica, coerente e focalizzata;
• Focalizzazione, mediante opportune lenti di focalizzazione il “fuoco” di un raggio laser può essere concentrato in un punto piccolissimo. La possibilità di collimare la luce laser è dovuta in gran parte alla capacità dello strumento di ottenere una luce il più coerente possibile.

In fisioterapia si utilizzano solo i laser terapeutici che determinano:

• Aumento del flusso ematico, con azione antiflogistica, antiedemigena e stimolante il metabolismo cellulare;
• Innalzamento della soglia di percezione del dolore
• Effetto mitogeno;
• Aumento dell’attività mitocondriale;
• Stimolazione dell’attività dei fibroblasti e precoce incremento nella produzione di collagene nelle ferite.

Le indicazioni terapeutiche riguardano forme dolorose di varia natura, a varia localizzazione, patologie flogistiche a carico di tendini e tessuti molli, algie articolari superficiali, nelle forme cicatriziali e nel trattamento dell’edema.

La gravidanza è una controindicazione assoluta alla somministrazione del laser, come per le sedi neoplastiche. una sovrastimolazione può avere effetti contrari.

Le indicazioni terapeutiche riguardano forme dolorose di varia natura, a varia localizzazione, patologie flogistiche a carico di tendini e tessuti molli, algie articolari superficiali, nelle forme cicatriziali e nel trattamento dell’edema.

La gravidanza è una controindicazione assoluta alla somministrazione del laser, come per le sedi neoplastiche. una sovrastimolazione può avere effetti contrari.

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